CIM
LOCALITÀ
BOLOGNA, EMILIA ROMAGNA
SETTORE
POVERTÀ EDUCATIVA E POVERTÀ ALIMENTARE
ANNO D’INVESTIMENTO
2024
CIM è una Cooperativa Sociale di tipo B nata nel 1988 a Bologna per favorire l’inclusione sociale di persone con disabilità e/o con fragilità e il loro inserimento lavorativo contrastando concretamente la povertà educativa attraverso percorsi educativi personalizzati per stimolare le autonomie e il benessere della persona. La Cooperativa opera in diversi settori, che spaziano dalla lavorazione per conto terzi a laboratori formativi ed educativi con focus sull’educazione alimentare ed attività manuali, fino alla gestione di una bottega sociale “la Bottega di Penelope” che vende prodotti alimentare e artigianali. CIM gestisce inoltre “La Taverna del Castoro”, un ristorante solidale che utilizza prodotti locali provenienti da una rete di agricoltura sociale e promuove modelli che riducono lo spreco alimentare.
CIM sta svolgendo azioni di ristrutturazione e riqualificazione del complesso di edifici nei quali opera in cui la Cooperativa potrà ulteriormente migliorare la qualità dei servizi offerti e accogliere i propri utenti e lavoratori in ambienti più inclusivi. Il contributo di Restart Italia consentirà la ristrutturazione della stalla-fienile che ospiterà, oltre al laboratorio di confezionamento e assemblaggio, anche un nuovo laboratorio di pasta fresca e di produzione alimentare. La Cooperativa lavora nell’ambito della povertà educativa, intervenendo in un’area marginale della città metropolitana di Bologna dove la richiesta di supporto alle categorie in fragilità e disabilità è, forte ma l’offerta scarsa. La cooperativa promuove percorsi di tirocinio e inserimento lavorativo. Inoltre, lavora sulla povertà alimentare sostenendo i piccoli produttori agricoli, la rete dell’agricoltura sociale e attivando percorsi di educazione alimentare (“Dal seme alla tavola”). In questo modo si fornirà l’opportunità di formazione e lavoro per persone fragili con un incremento del personale che passerà da 32 persone a 40 e si creerà un rinnovato spazio di inclusione dove, attraverso il lavoro, persone con fragilità e disabilità potranno vivere con dignità e costruire il proprio futuro.